Per la rubrica dedicata all’impatto che il feng shui può avere sulla tua attività commerciale e professionale, oggi ti proponiamo l’intervista fatta a Paolo, titolare del ristorante Papaveri & Papere di San Miniato.
L’evoluzione del suo locale secondo i principi del feng shui è partita dalla constatazione che gli ambienti del ristorante, in particolare la sala, non invogliavano le persone a trattenersi a tavola.
Da lì è nata una nuova consapevolezza, che ha portato il ristorante a essere uno dei più conosciuti dell’empolese, con un tasso di prenotazione dei coperti che per la quasi totalità dell’anno arriva al 100%.
Continua nella lettura di questo post per scoprire:
Parlando con Paolo è emerso come gli elementi di successo della sua attività siano fortemente connessi e collegati tra loro.
Al primo posto, sicuramente la serietà professionale, che negli anni ha permesso a Papaveri & Papere di riuscire a dare al cliente la certezza su cosa aspettarsi sedendosi al tavolo.
Paolo ha poi lavorato per creare un ambiente sereno per i propri collaboratori.
Grazie a questa attenzione al benessere di chi lavora in sala e in cucina, Papaveri & Papere riesce in quella che, per molti altri ristoranti, sembra essere un’impresa impossibile, ossia avere sempre le stesse persone di riferimento in tutti gli ambienti del ristorante.
Questo aspetto si riversa anche sulla fiducia del cliente, che può fare affidamento su volti conosciuti e persone che lo conoscono e sanno farlo sentire a casa.
Come ultimo elemento di successo, sicuramente l’essere riuscito a creare un rapporto di scambio con il proprio cliente tipo, che lo ha portato a diventare uno dei ristoranti storici, capisaldi di Empoli.
Papaveri & Papere ha vissuto un’evoluzione dei suoi ambienti dovuta al fatto che Paolo si è reso conto, dopo i primi anni di attività, che la sosta media nel locale era relativamente breve.
I materiali inizialmente utilizzati, sia per gli arredi che per i decori, erano completamente diversi: porte in ferro spazzolato, un materiale freddo al tatto e alla vista che era utilizzato anche per le decorazioni, interne e i tavoli, e colori molto forti e cupi, come il rosso.
La consapevolezza è arrivata quando lo stesso Paolo si è reso conto che non aveva piacere a sostare nella sua sala, una percezione riportata anche dai suoi collaboratori.
L’ambiente rimandava una sensazione di tensione, bisognava intervenire per recuperare il disallineamento che si era venuto a creare tra la cucina e i piatti proposti, molto comfort, e l’ambiente freddo e distaccato che non invogliava a vivere momenti conviviali.
La scelta è stata quella di puntare su materiali naturali, più caldi e accoglienti:
Per fidelizzare il cliente, Paolo e il suo staff puntano ad avere un rapporto di riconoscimento che fa sentire la persona che frequenta Papaveri & Papere sempre apprezzata.
Il cliente ci tiene ad essere riconosciuto, a sentirsi importante.
Nel ristorante di Paolo il responsabile di sala lavora costantemente nella direzione dell’accoglienza e dell’ascolto: dal momento in cui risponde al telefono per prendere una prenotazione, a quando il cliente arriva a mettersi a sedere.
L’ambizione di Paolo per Papaveri & Papere è quella di creare nel prossimo futuro un salottino separato dalla sede attuale capace di ospitare 14/16 persone al massimo.
Un ambiente esclusivo da realizzare ex-novo con materiali ecosostenibili, dove tutto sia in armonia e dedicato al cliente.
Questo desiderio nasce dalla sua volontà di accontentare le due diverse tipologie di clienti che frequentano il ristorante, soprattutto durante festività ed eventi particolari.
Da un lato, i clienti che prenotano per tempo, riservando il proprio posto con molto anticipo, dall’altro quei clienti di target più alto spendente che spesso si riducono all’ultimo momento per effettuare la prenotazione.
Si tratterà di un ambiente separato dal ristorante, con una propria cucina, ma che non perderà l’identità culinaria di Papaveri & Papere, perché proporrà lo stesso menù e gli stessi piatti con i quali il ristorante è diventato un punto di riferimento del territorio di San Miniato.
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