Negli ultimi anni hanno acquisito sempre più importanza concetti dell’abitare che, fino a poco tempo fa, non sembravano essere interessanti per le persone.
I lunghi periodi di incertezza che sono seguiti alla pandemia da Covid, la maggiore consapevolezza delle persone, il desiderio di avere uno stile di vita più sostenibile hanno portato una nuova sensibilità nei consumatori, un tempo appannaggio solo di nicchie specifiche di mercato.
In questo post ti riportiamo la chiacchierata che abbiamo fatto con Alessia, titolare del negozio di arredi di design Habitat di Ponsacco.
Alessia è un architetto da sempre appassionata al tema della bioarchitettura, un tema che l’aveva affascinata ed entusiasmata sin dai tempi degli studi universitari.
Laureata in un momento storico in cui la sostenibilità non era un argomento di punta, soprattutto nel settore edilizio, nel corso degli anni ha potuto constatare un deciso cambio di rotta da parte dei consumatori, dei clienti e, di conseguenza, anche delle aziende che sempre di più mettono la sostenibilità al centro delle proprie attività.
Ci ha accolto nel suo mondo, il negozio di arredi di design Habitat a Ponsacco, un punto di riferimento storico per chi desidera scegliere mobili e arredi dal gusto ricercato per la propria casa.
Parlare con lei è stato come fare una chiacchierata tra amici di vecchia data, in un ambiente informale e accogliente dove ci siamo sentiti subito a nostro agio.
Una caratteristica che contraddistingue il suo modo di lavorare e di seguire anche i propri clienti, che grazie alle spiccate doti empatiche di Alessia, si sentono compresi e capiti nella scelta delle componenti più emozionali di una casa.
Dalla sua esperienza e ascolto delle persone che incontra quotidianamente, è nata un’intervista sul cambio di percezione delle persone rispetto a temi cruciali dell’abitare, come l’importanza della casa e dei suoi spazi abitativi interni ed esterni, l’attenzione ai materiali usati per i diversi mobili e accessori di arredamento, l’impegno delle aziende nell’accontentare un cliente sempre più informato, attento ed esigente.
Il primo dato che Alessia ci ha fornito riguarda la sorpresa che ha vissuto, come titolare di un negozio di arredi e design, proprio negli anni più duri della pandemia Covid, con un importante incremento del lavoro che l’ha colta quasi di sorpresa.
L’indice di questa tendenza, secondo lei, è chiaro: le persone hanno cambiato la percezione che avevano rispetto alla propria casa, vedendola come un ambiente da vivere a tutto tondo, dove sentirsi protetti e coccolati.
L’attenzione si è concentrata molto anche sugli ambienti esterni, con molti suoi clienti che hanno cambiato la casa dando più importanza a terrazze e giardini che prima dei lockdown non erano vissuti appieno.
Il cliente è più informato, consapevole, cerca una soddisfazione e un’emozione diversa dagli arredi di cui si circonda, che non sono più percepiti come semplici oggetti, diventando simboli della vita e della personalità delle persone.
Lo spazio viene percepito come un ambiente che deve trasmettere un’idea e una reale sensazione di benessere.
È finita l’era del minimalismo puro, che lascia spazio a una tendenza più marcata nell’impiego dei colori caldi e dei materiali naturali, come il legno.
Il cliente vuole essere guidato nella sua scelta, come se il design e l’arredo della propria casa fossero un percorso che parla di chi lo vive nel quotidiano.
Alessia non ha dubbi: stanno cambiando le persone e, di conseguenza, i fornitori.
Siamo passati appunto da un minimalismo puro, lontano dalla natura umana, a una scelta di toni e colori più sfumati, forme più funzionali e materiali naturali, caldi e accoglienti.
Fino a 10 o 15 anni fa le persone compravano il design, senza curarsi dei materiali utilizzati.
Adesso le persone comprano, ma vogliono avere molte più informazioni sui prodotti che stanno acquistando, perché non basta più il prodotto.
C’è molta attenzione al materiale, alle tinte, alle verniciature, ai collanti e solventi utilizzati per essere sicuri che il prodotto non sia solo bello, ma anche sicuro per la salute di chi vivrà i diversi ambienti.
Occupandoci di benessere abitativo e applicando i principi del Feng Shui alla casa e, più in generale, all’abitare, non possiamo che essere felici di queste conferme e nuove consapevolezze portate da chi lavora nel settore degli arredi da oltre 50 anni.
Un cambio di passo in cui tutti vincono, perché positivo per l’ambiente che ci circonda e per lo spirito di chi vivrà la casa in un modo diverso e più consapevole.
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